15.6.08

...si sveglia tardi, vola in cucina...

Scelte sbagliate ma istruttive, altre giuste ma di quella giustizia subdola
...si sveglia tardi, da una notte senza riposo...cibo pensante e incubi d'angoscia rendono vita dura al sonno... superattive lavotratrici sono lì pronte a raccontarle delle proprie ansie…ancora una volta ascolta pensieri altrui restituendo fiducia in cambio di confidenze…dopo la lettura di Alice's Adventures in Wonderland tutto sembra una fantasia…è abituataa vivere cercando un filo sottile che la leghi a un soffio di follia…e quel giorno dall’onirica nonnina canterina al Bianconiglio in ritardo cronico sembra tutto procedere per il delirio…esce di casa…entra in un libro(John Fante. Sentite che nome. Sentite che attacco. Che fucilieria! Che dreadful imbroglio!)…tutto scorre di pari passo con le parole sfogliate... si siede e buona aspetta il turno…strane le revisioni nella sua facoltà…ogni volta sembra che tutto vada al contrario.. i concorrenti aumentano e il Bruco è sempre più scorbutico e sibillino…arriva il tempo del suo appuntamento…raggiungere il suo Stregatto per la partita di croquet sembra impossibile…il tempo corre e lei non riesce a stargli dietro…e mentre attende e attende che la carrozza d’acciaio la conduca a destinazione si trova davanti allo spettacolo inquieto di maschere offuscate dai fumi della moda…è proprio nel paese delle meraviglie di noialtri…vestiti improponibili per improponibili corpi…calze smagliate e cappelli a cilindro, note stonate in sinfonie blu elettrico…tecnologia imperante per attempate volgarità…nulla di tutto questo l’allontana dalla sua preda, ma non è che comunque l’avvicini!…occhi piccoli di delusione la scorgono lasciando il posto ad un sorriso da gatto del Cheshire…lontano mille urla e corpi accaldati…stargli vicino la diverte e la scioglie in commenti azzeccati o supposti tali…il croquet chiude in pareggio e ora si va…cammina e cammina si trova nella tana del whopper…deve starci e finge di volere…poi non è che le dispiace è solo che una frase le suona in testa “ha fatto la fine del topo”…decide che non le importa è ora dell’oblio…quando si scorda di qualcosa è come se cancellasse con l’acqua da una lavagna… non è così semplice ma si perde in sorrisi di pepe, in occhi sciantosi e in mediocri idiosincrasie…ascolta, sta lì ed ascolta, ride anche, ma più che ascoltare non può…non la riguarda, non sta al passo, non c’entra…è come stare con il Bianconiglio, ascolta e ride, ma più che con un sorriso non puoi esprimersi…arriva il Cappellaio Matto…senza cappello e senza soluzione…appassionante per il suo vivere a prescindere e disarmante nella sua contraddizione in termini…parole e parole e parole, arriva all’ora del sonno…indossa la sua seta di pigiama, coccola lo stregatto sonnolente…tutto sommato è tutto iniziato con un incubo, magari è giusto che finisca in un sogno…il tempo di addormentarsi e mani l’accarezzano, la stringono, la vogliono e la prendono…la sua bocca si schiude in dolcezza e possesso… odori e sapori mescolati la stordiscono...forse dorme o forse no, ma il buio è tutto intorno, il sonno è a due passi, è come ballare senza che nessuno la stia a guardando…lascia se stessa in balia di quello che è, ama e si lascia amare...forse è oltre lo specchio ora…dovunque sia tutto è offuscato tranne il suo respiro, la forza la spinge in fondo e affoga in pozzanghere umide e succose…una morte violenta e lieve di una notte troppo veloce!

8.6.08

E' un bel po' che non scrivo nulla...ma ultimamente mi è tornata la voglia di farlo e come molti sapranno non è affatto una cosa positiva. Beh poi fra l'altro non ho niente da dire a nessuno...quindi che senso ha scrivere su un blog...ma pare che la gente scriva ancora sui blog, e pare che la gente sia così stupida da non sapere che i blog sono...mmm com'è che si dirà?...visibili da tutti e allora scrivono cose non piacevoli...chiaramente per me...probabilmente ignorano la mia esistenza in questo mondo, e non è che lo facciano con cattiveria, ma per ora diciamo pure che non si meritano che un mpf
...Balla come se nessuno ti stesse guardando...
come è possibile cambiare cambiare e poi tornare ad essere sempre la stessa persona. Oggi in preda ai fumi di una notte malinconica ho riletto delle cose scritte un po' di tempo fa, quando le persone con cui ero felice erano lievemente differenti...la cosa buffa è che molte delle cose che provavo allora...le provo anche adesso...e da qui la fatidica epifania: sono davvero un guaio!
ora voi popolo del web, che ogni tanto fate capolino sul mio blog(...perchè non lo so neanche io), voi che cercando Fuksas (perchè sempre fuksas cercate)...( a questo punto dovrei scrivere altre parole allettanti tipo Birgiggio)...beh comunque voi popolo del web...mi auguro che la provvidenza vi distribuisca amore e repellente antizanzare in egual misura.
Un bacio ai più

23.12.07

Il trittico


Un trittico realizzato per una di quelle persone che ti rendono la vita migliore...certo non possono impedire che il pavimento della tua stanza erutti, ma ti rendono più divertente anche un movimento tellurico (da tellus che vuol dire terra, specificazione necessaria dato che il mio frato è qui e dall'alto mi protegge,ma soprattutto mi giudica).
Auguro a tutti una buona giornata e tanti tanti zampognari sotto casa che vi svegliano al suono di Bianco Natal!
:D Zuzu

8.12.07


...io Parigi non l'ho mai vista...mi hanno detto che al contrario di ogni aspettativa la sua descrizione più appropriata è "Parigi è grigia", sarà la Senna, saranno le luci, ma fonti attendibili, mi dicono che è grigia...poi però si sa che "le cose non vanno mai come vuoi tu..." e così la mia Parigi è più luminosa è colorata di come la volessi...beh spero vi piaccia. Un bacio a tutti
Zuzu
P.s.: ovviamente mi riservo il diritto di cambiare idea un giorno che la vedrò, sia chiaro!

21.11.07

Quello che ti pare

Scrivici tu qualcosa.
Ciao.
Zuzu.

10.11.07

Fucksas!


Da non credere...un interrotto horror vacui!
Ciao a tutti i pochi affezionati (per l'esattezza due)!
:D

28.10.07

>>Era il Vangelo dello spazio di Kilgore Trout. Parlava di una creatura venuta dallo spazio che somigliava molto a un tralfamadoriano, tra l’altro. La creatura venuta dalla spazio aveva studiato a fondo il cristianesimo, per capire, se possibile, perché per i cristiani fosse così facile essere crudeli. Era arrivata alla conclusione che il guaio derivava almeno in parte dal modo trasandato in cui era scritto il nuovo Testamento. Secondo lui, l’intento dei Vangeli era di insegnare alla gente, fra le altre cose, a essere misericordiosi, anche verso i più umili. Ma i Vangeli in realtà insegnavano questo:
Prima di uccidere qualcuno, accertatevi bene che non abbia relazioni importanti. Così va la vita.

La magagna delle storie di Cristo, diceva la creatura venuta dalla spazio, era che Cristo, malgrado le apparenze, era il figlio dell’Essere Più Potente dell’Universo . i lettori lo capivano e così,quando arrivavano alla crocifissione, naturalmente pensavano…:Oh, accidenti…Hanno scelto proprio la persona sbagliata per il oro linciaggio, quella volta!
E questa idea aveva una sorella: “ Ci sono delle persone giuste da linciare”. Chi? Quelle che non hanno relazioni importanti. Così va la vita.

La creatura venuta dallo spazio donò alla terra un nuovo Vangelo. In esso Gesù era veramente un uomo qualunque, e una seccatura per un sacco di gente che aveva relazioni più importanti delle sue. E diceva anche lì tutte le cose belle e imbarazzanti che diceva negli altri Vangeli.
Così un giorno la gente si divertì a inchiodarlo a una croce e a piantare la croce nel terreno. Non ci sarebbero state ripercussioni, pensavano quelli che l’avevano linciato. Anche il lettore era indotto a pensarlo, poiché il nuovo Vangelo seguitava a dire che Gesù era proprio un nessuno.
E poi, un momento prima che questo “nessuno” morisse,i cieli si aprirono, e mandarono tuoni e lampi. Dall’altro scesa stentorea la voce di Dio. Dio disse alla gente che adottava quel barbone, dandogli i pieni poteri e privilegi di Figlio del Creatore dell’Universo per tutta l’eternità. Ecco quello che disse: D’ora in poi Egli punirà orribilmente chiunque tormenterà un barbone senza relazioni importanti!<<

Kurt Vonnegart. Mattatoio n° 5


Ci vuole fortuna, questo è certo...perchè si è vero che ognuno si sceglie ciò che lo circonderà nella vita, ma è anche vero che non sempre si può scegliere del tutto. Puoi scegliere una casa, ma non gli inquilini che la divideranno con te, puoi scegliere una facoltà ma non i tuoi colleghi, puoi scegliere anche un "amore", ma spesso il tuo metro di giudizio sarà falsato dai tuoi bisogni in quel momento...non c'è che dire, ci vuole una gran fortuna sopratutto perchè nell'uomo vince la socialità, e quindi rischierai di confonderti con quei coinquilini, giusto per trovare un punto in comune e non dover per forza annebbiarti la mente con Zelig; oppure rimandare esami per non rimanere da solo a sostestenere il "mattone" di restauro; oppure mischiare i tuoi gusti con quelli della persona "amata" arrivando a credere che effettivamente è questo quello che cercavi dal tuo rapporto e sopratutto da te.
Ed è per questo che quando ti accorgi che le persone che hai al tuo fianco... coinquilini, colleghi, amici o il tuo Amato...sono persone tramite le quali puoi riuscire a creare un te stesso migliore, con più interessi e con più entusiasmo...beh è questo il momento in cui ti accorgi che la tua è proprio una gran fortuna!

11.10.07



...rilassati, stira il collo, respira a fondo e lascia tutto alle tue mani...sanno già cosa fare, lo sanno sempre